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8 novembre 2023 - 9 novembre 2023
Trieste, Italia
PROMUOVERE L'INNOVAZIONE NELLE SCIENZE DELLA VITA - Friuli Venezia Giulia, The place to be

"Come in altri campi scientifici di successo, è fondamentale per le Scienze della Vita svilupparsi in stretta sinergia con i mondi dell’economia e del business. Università e Scuole di Management sono le piattaforme ideali per favorire questo incontro di progettualità e di competenze e per promuovere la formazione di profili ibridi di ricercatori e imprenditori" - Andrea Tracogna, Direttore Scientifico di MIB Trieste School of Management e Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l'Università degli Studi di Trieste
"L’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito scienze della vita è non solo una strada da sperimentare, ma una vera e propria opportunità per gestire i grandi problemi irrisolti in ambito healthcare. L’AI riduce notevolmente i costi, aiuta i medici in un approccio one-to-many, rende realizzabile il concetto di sostenibilità e fornisce al medico una modalità di lavoro che tenga presente i concetti di medicina di genere e di precisione" - Massimo D'Angelo, Senior Manager PMP di Almawave
"Tre i punti da cui partire: continuare a investire nella qualità elevata della ricerca italiana, che è sempre più attrattiva anche per capitali internazionali più allenati da sistemi maturi più propensi all’investimento, anche su iniziativa privata del singolo cittadino investitore, oltre che su base professionale istituzionale e corporate; stimolare nel mondo imprenditoriale l’apertura all’innovazione; infine, investire nella cultura del trasferimento tecnologico e dell’approccio traslazionale integrato nel settore della salute, dai laboratori di ricerca, fino alle corsie in clinica. Sono tre fattori necessari per attrarre talenti dall’estero e per coltivare e trattenere i giovani talenti operanti nel settore delle Scienze della Vita" - Antonio Danieli, Amministratore unico di G-Factor srl e Presidente di Utopia SIS S.p.a.
"Durante l’invecchiamento il deterioramento della funzione locomotoria rappresenta uno degli eventi più rilevanti e più temuti, se non altro, perché si manifesta in tutti i soggetti. Lo studio dei meccanismi biologici alla base di questo deterioramento e lo sviluppo di metodi diagnostici precoci avrà un ruolo rilevante nella riduzione dell’impatto sulla qualità della vita del paziente, tenuto conto che la salute di muscoli e ossa è legata non solo alla riduzione del rischio di caduta e di frattura, ma anche, e soprattutto, alle funzioni cardiorespiratorie, neurologiche e metaboliche" - Giovanni Lombardi, responsabile dell’unità di ricerca di Biochimica Sperimentale dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio (Milano), professore associato di Scienze della Salute presso Poznań University of Physical Education (Poznań, Polonia), cultore della materia, Medicina di Laboratorio presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
“Gli strumenti di intelligenza artificiale e tecniche di modellistica e simulazione possono essere un valido aiuto nella valutazione della sicurezza e dell'efficacia di nuovi farmaci e dispositivi medici, accelerando i tempi di sviluppo e innovando il settore delle scienze della vita” - Luca Emili, CEO di InSilicoTrials
"La nostra mission è quella di sostenere iniziative nel percorso della journey “One Health” dalla ricerca allo sviluppo industriale biomedico con l’obiettivo di rendere funzionali e fluidificare i processi, in modo da permettere all’ecosistema Paese, costituito da una sinergica presenza di attori lungo tutta la filiera, di diventare attrattivo sia per le realtà italiane sia per quelle estere. La Fondazione si va ad inserire in quest’ambito, integrando elementi fondamentali che agiscono nella catena del valore e che generano cultura, competenze e innovazione, e creando al contempo un raccordo tra la ricerca, il mondo accademico e le imprese, con l’obiettivo di sviluppare proposte di sistema utili ed efficaci per lo sviluppo dell’intero Paese" - Maria Cristina Porta, Direttore Generale Fondazione ENEA Tech e Biomedical
“Come Cube Labs siamo da sempre impegnati nel ridurre il divario tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, poiché il percorso dall’idea innovativa al mercato è un viaggio che richiede determinazione, flessibilità e una visione chiara. Partecipando all’evento "Promuovere l'innovazione nelle Scienze della Vita” rimarchiamo il nostro impegno a sostenere l'innovazione e l'ecosistema delle startup nel settore Life Science, mettendo a disposizione la guida di un team di esperti e le risorse necessarie al momento opportuno, cosicché i fondatori si possano concentrare sulle attività di ricerca e sviluppo. L’approccio da venture builder garantisce un tasso di crescita maggiore e un go-to-market più rapido per portare idee rivoluzionarie sul mercato, contribuendo al progresso scientifico e migliorando la vita delle persone" -Filippo Surace, Fondatore e CEO di CUBE LABS.
"Il ruolo che i mercati finanziari possono ricoprire nel supporto alla crescita delle start-up è fondamentale: la quotazione può essere un’opportunità per crescere e valorizzare la ricerca e sviluppo e non essere solo prede" - Matteo Petti, CEO di Ulisse Biomed SpA
"Valorizzare i giovani e il loro merito sono da sempre fattori trainanti della nostra azione. Nei 30 anni di vita di UCBM abbiamo costruito un ambiente formativo e culturale fatto di relazioni umane forti e di infrastrutture didattiche e di ricerca all’avanguardia grazie alle quali i talenti possono esprimersi facendosi le giuste domande, apportando un contributo di valore alla ricerca scientifica e, una volta laureati, applicando un approccio nuovo al mondo del lavoro. Abbiamo sviluppato un ambiente multidisciplinare, innovativo ma basato su valori di fondo, e vogliamo rendere sempre più percepibile la nostra volonta' di attrarre studenti stranieri e docenti che siano "Maestri": figure di valore capaci di far appassionare i giovani, farli maturare crescendo in curiosita', in un ambiente sempre più internazionale che tanto serve al sistema universitario italiano" - Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma
"La ricerca di base è di fondamentale importanza per l'innovazione: le scoperte spesso nascono dalla curiosità scientifica, per trascinare l'innovazione, spesso inaspettatamente. L'esplorazione nella ricerca di base assieme alla 'serendipity' muovono il campo in direzioni inaspettate" - Piero Carninci, Head of Genomics Research Centre–Functional Genomics Programme, Human Technopole (Milano) e Team Leader del Laboratory for Transcriptome Technology del centro RIKEN per le scienze mediche integrative di Yokohama
"Le nuove tecnologie immersive e l'intelligenza artificiale, giocano un ruolo cruciale nelle scienze della vita, consentendo la simulazione avanzata di processi biologici e l'analisi intelligente dei dati, accelerando la ricerca di nuove terapie e comprensione dei complessi sistemi biologici. Queste innovazioni migliorano la precisione delle diagnosi, guidano la scoperta di farmaci e terapie personalizzate e rivoluzionano la pratica medica, portando a risultati significativi per la salute umana" - Gianluca Polegri, Responsabile del Metaverse Lab di Engineering Ingegneria Informatica
“Le competenze multidisciplinari costituiscono uno strumento necessario per approcci realmente innovativi che portino al conseguimento di risultati tangibili e di impatto per l’intera società, soprattutto nel settore biomedico. I luoghi ove sono concentrate competenze e strumentazione sono proprio gli ecosistemi che favoriscono il progresso scientifico e tecnologico e con esso anche la crescita dei territori” - Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park
"Da sempre la medicina ha cercato di rispondere a tre domande fondamentali: perché alcuni individui si ammalano ed altri no? Perché su alcuni la terapia funziona e su altri no? Perché solo in alcuni la terapia non soltanto non funziona, ma individui causa eventi avversi anche mortali? La genetica oggi è, infatti, in grado di trovare una risposta a queste domande e prospettare approcci innovativi alla medicina sia nella prevenzione che nella cura delle malattie attraverso l’analisi del proprio genoma” - Giuseppe Novelli, Direttore del Laboratorio di Genetica Medica, Università di Roma Tor Vergata e Professore Aggiunto Università del Nevada, Reno (USA), Presidente della Fondazione Lorenzini (Milano)
"Chemomaker: il robot di nuova generazione per la preparazione personalizzata dei farmaci per il trattamento dei tumori. Dalla ricerca, all'innovazione al mercato" - Francesco Menegoni, Presidente e Amministratore Delegato di G&life
"Gli angel investors, per primi al fianco dei ricercatori nel viaggio per diventare imprenditori" - Carlo Tassi, Presidente IAG - Italian Angels for Growth
"Le Scienze delle Vita rappresentano uno dei principali settore di investimento nel comparto delle start-up e del Venture Capital; inoltre, agendo su tematiche fondamentali quali salute e qualità della vita, rimane trainante e non impattato da cicli macroeconomici negativi. Le Scienze della vita hanno tuttavia raggiunto un grado di complessità unico dovuto non solo alla elevata specializzazione richiesta ma anche all’ampiezza di contesto (si spazia dalla digital health alla gene therapy); questo comporta che un ecosistema attivo in questo contesto si deve dotare di attori che coprano l’intera filiera dell’innovazione non solo a livello finanziario ma anche di competenze specifiche in ambiti quali regolatorio, design di studi preclinici e clinici e business development; una via per ridurre tempi di sviluppo e rendere il trasferimento tecnologico efficace ed efficiente è mettere a disposizione tali competenze già nelle prime fasi di un progetto di ricerca" - Matteo Bonfanti, Key partner Venture Capital di Kairos
"Il contesto scientifico-tecnologico regionale, e triestino in particolare, unito alla qualità della vita del territorio, costituiscono terreno fertile per il trasferimento da scienza a innovazione, come testimonia l’alta densità di startup innovative, pari al 5,25% sul totale delle nuove società. Numero che, pur portando la nostra Regione ai vertici nazionali e alla qualifica di strong innovator nel Regional Innovation Scoreboard 2023, lascia ancora un’importante distanza dal colmare

per raggiungere i livelli delle regioni Innovation leader tedesche, svizzere, olandesi, belghe
e dei paesi del nord. La crescita del tessuto imprenditoriale è abilitata anche dalla disponibilità di nuovi talenti formati da università e ITS che trovino nella nostra Regione un ambiente di lavoro e di vita di qualità. Le imprese regionali del settore non sono solamente alla ricerca di ricercatori e ingegneri ma sempre di più di tecnici in grado di gestire le nuove tecnologie 4.0 e di comunicare l’innovazione nell’ambito di piani di marketing (indagine Rachael 2021)" - Alberto Steindler, Presidente della Fondazione ITS per le Nuove Tecnologie della Vita Alessandro Volta e Direttore Generale di BIC Incubatori FVG

"Ho iniziato il mio percorso di ricerca nella cosmetica, oggi mi affascina parlare di impiego medicale. E’ una sfida. Sono fiera di realizzarla nel territorio nel quale sono nata io e la mia idea di realizzare una cosmetica trasparente, efficace e sostenibile" - Raffaella Gregoris, Founder e CEO di BAKEL
"Per trasformare un’idea biomedicale in un’innovazione di mercato, è necessario creare professionalità ibride, capaci di coniugare le conoscenze tecniche e scientifiche con le competenze di business. Queste figure, che chiamiamo Business Translator, sanno gestire i rischi e le opportunità legati alle Deep tech e alle biotecnologie, e hanno un approccio manageriale ed imprenditoriale allo sviluppo di soluzioni sostenibili. Mib ha sviluppato diversi percorsi formativi per formare questi profili, sia per le grandi aziende che per il mercato. Tra questi, spicca l’executive MBA in Business Innovation, che ha dato vita a Sibilla biotech, una startup che ha raccolto 23 milioni di euro in un round A tra i più grandi dal 2022" - Francesco Venier, Professore Associato di Organizzazione Aziendale, Università degli Studi di Trieste e Dean for Executive Education, MIB Trieste School of Management
"La presenza di capitali di rischio, venture capitals, in un determinato progetto/azienda permette di avere finanza ma avere anche supporto tecnico qualificato affinché si possa avere un percorso delineato e con meno rischi verso lo sviluppo della tecnologia" - Giovanni Rizzo, Partner Biotech Fund di Indaco Venture Partners
"Il settore delle Scienze della Vita è per definizione connotato da un livello d’innovazione molto elevato e in quanto tale necessita di finanziatori specializzati. Molti operatori finanziari non hanno al proprio interno le competenze per valutare non solo il prodotto o il servizio offerto, ma anche e soprattutto l’apertura del mercato nei confronti della soluzione proposta. Nasce, quindi, l’esigenza d’individuare fondi, family office o VCs verticali, che supportino le imprese sotto ogni aspetto della vita aziendale, finanziario e non" - Roberta Terpin, Senior Investment Officer di FRIULIA
"Le nuove sfide nel settore dei dispositivi medici sono innanzitutto tre: digitalizzazione, personalizzazione e sostenibilità per un nuovo modello di business" - Luca Vozzi, VP Operations di LimaCorporate
"In un mondo caratterizzato da un progressivo invecchiamento della popolazione, abbiamo il dovere e la responsabilità sociale di sviluppare e fornire i migliori strumenti possibili al fine di migliorare la salute e l'invecchiamento delle persone. Ed è proprio in questo contesto che gli integratori alimentari possono diventare dei validi alleati per la salute. Sarà indispensabile elevare la qualità dei prodotti sul mercato, andando a dimostrare la sicurezza e l’efficacia attraverso un approccio scientifico più strutturato. Il progresso tecnologico e scientifico avrà un ruolo chiave, il futuro è dietro l’angolo" - Arianna Vanelli, R&D Scientific & Innovation Manager di Biofarma Group
"Ci sono professioni in cui il gap tra domanda e offerta si sta allargando: il personale clinico è sicuramente una di queste. Ad esempio, dopo la pandemia oltre 20.000 fisioterapisti in USA hanno lasciato la professione, che richiede 4-5 anni di tirocinio per qualificare un professionista.

Senza entrare troppo nel merito delle motivazioni, il net effect di questa situazione e di altre similari, è che sempre meno dottori e fisioterapisti dovranno prendersi cura di sempre più persone. E questo ovviamente crea una serie di problemi sia dal punto di vista della qualità del servizio che del costo dello stesso. La tecnologia e l'artificial intelligence, o meglio, la beneficial intelligence, possono giocare e giocheranno un ruolo indispensabile nel futuro. Aiutare il personale medico con servizi e sistemi semi-automatizzati per gestire gli aspetti ripetitivi e a basso impatto, e focalizzarsi sugli outcome e sui servizi ad alto valore aggiunto. Aiutare i pazienti in fase di invecchiamento e i pazienti meno abbienti ad avere accesso a servizi di riabilitazione di migliore qualità e costo più competitivo. Questo ovviamente crea l’opportunità enormi per chi è in grado di creare e gestire e monitorare correttamente queste macchine e portarle sul mercato" - Maurizio Macagno, CTO di Sensoria Health Inc.

"Le Scienze delle Vita rappresentano uno dei principali settori di investimento nel comparto delle start-up e del Venture Capital; inoltre, si tratta di un settore che, agendo su tematiche fondamentali quali salute e qualità della vita, rimane trainante e non impattato da cicli macroeconomici negativi. Tuttavia, le Scienze della vita hanno raggiunto un grado di complessità unico dovuto non solo alla elevata specializzazione richiesta ma anche all’ampiezza di contesto (si spazia dalla digital health alla gene therapy); questo comporta che un ecosistema attivo in questo contesto si deve dotare di attori che coprano l’intera filiera dell’innovazione non solo a livello finanziario ma anche di competenze specifiche in ambiti quali regolatorio, design di studi preclinici e clinici e business development; una via per ridurre tempi di sviluppo e rendere il trasferimento tecnologico efficace ed efficiente è mettere a disposizione tali competenze già nelle prime fasi di un progetto di ricerca" - Matteo Bonfanti, Key Partner Venture Capital di Kairos Partners
Iscrizione
Chiusa dal 9 novembre 2023
Luogo
Trieste Convention Center
Organizzato da